di Isabel de Maurissens
Il 24 gennaio 2021 è stata un’occasione per riflettere sui 470 milioni di studenti senza DaD. La presentazione della Roadmap dell’Unesco per colmare il gap tecnologico.
La giornata internazionale dell’educazione, sancita dell’UNESCO in collaborazione con NUS (National Union of students) celebrata in tutto il mondo il 24 gennaio di ogni anno, non è mai stata così importante. Lo sviluppo e la pace sono strettamente legati all’educazione ed è evidente che «la scuola pubblica è un bene pubblico globale e non un semplice luogo di apprendimento» come afferma la Direttrice Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, in occasione della giornata internazionale dell’educazione 2021.
«Al culmine della pandemia, le scuole sono state effettivamente chiuse per il 91% degli studenti, ovvero 1,5 miliardi di alunni e studenti. Allora è diventato evidente a tutti che l’istruzione era un bene pubblico globale e la scuola era più di un semplice luogo di apprendimento: era anche un luogo che forniva protezione, benessere, cibo e libertà. (…) In questa Giornata internazionale dell’educazione, l’UNESCO vi invita a promuovere l’educazione come diritto fondamentale e il più potente aiuto allo sviluppo che abbiamo. il futuro di questo diritto significa difendere il diritto al futuro».
Audrey Azoulay, Direttore generale dell’UNESCO
La terza Giornata internazionale dell’istruzione è stata celebrata lo scorso lunedì 25 gennaio 2021 con un evento sul tema “Recuperare e rivitalizzare l’istruzione per la generazione COVID-19”.
L’evento globale della Giornata è stato pianificato lungo tre segmenti principali: eroi dell’apprendimento, innovazioni e finanziamenti.
E’ stato organizzato in collaborazione con l’Ufficio di New York dell’UNESCO, UNHQ, il Global Partnership for Education e il Center for Interdisciplinary Studies (CRI) e con la partecipazione di partner della Global Education Coalition.
L’evento mondiale di cui è disponibile la registrazione, è stato presentato da Stefania Giannini, già Ministra dell’Istruzione nel nostro Paese, ed ha visto Audrey Azoulay, nuova Direttrice generale dell’UNESCO, tenere il discorso di apertura centrato su una Roadmap in tre punti:
- Riaprire le scuole in tutta sicurezza quando questo è possibile;
- Rafforzare le competenze e la formazione degli insegnanti e degli studenti;
- Contrastare il gap tecnologico che ha privato 470 milioni di studenti di educazione a distanza.
Azoulay ci ricorda che 24 milioni di studenti non torneranno in classe e tra questi, in particolare, saranno penalizzate le bambine e le ragazze. Per questo motivo, l’UNESCO ha lanciato la campagna “Girl’s back to school”.
Per celebrare questa importante giornata, l’ASviS, l’Alleanza per sviluppo sostenibile ha aperto una sezione dedicata alla raccolta di buone pratiche degli Aderenti che ha lo scopo
“di raccogliere e illustrare iniziative e riferimenti a materiali che abbiano la finalità di estendere la conoscenza dei temi dell’Agenda 2030 nella maniera più multidisciplinare possibile. “
Analogamente a quanto fatto con la campagna #Alleanzaagisce, l’intento è quello di costruire un database navigabile in cui dare visibilità alle iniziative degli Aderenti centrate sui temi dell’educazione allo sviluppo sostenibile.