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“Un mondo sostenibile in 100 foto”. Suggestioni per riflettere sulle sfide del presente e i rischi del futuro

Enrico Giovannini e Donato Speroni
UN MONDO SOSTENIBILE IN 100 FOTO
Immagini a cura di Manuela Fugenzi
A partire da oggi, 25 settembre, docenti e studenti
possono scaricare gratis l’e-book del volume
accreditandosi su www.unmondosostenibile.it.

Nell’ultimo mezzo secolo il mondo ha fatto passi avanti straordinari, conseguendo un livello di
ricchezza, educazione, salute, benessere, mai raggiunto nella storia dell’umanità. Parallelamente, gli
scienziati e le organizzazioni internazionali hanno più volte messo in guardia sulla non sostenibilità
del nostro modello di sviluppo e sulla possibilità che, intorno al 2030, il mondo avrebbe sperimentato
un brusco e drammatico arretramento dovuto al deterioramento dell’ambiente e ai conflitti che ciò
avrebbe comportato. A fronte di queste prese di posizione, i politici, gli imprenditori e noi cittadini
abbiamo spesso fatto finta di nulla o ascoltato le grida d’allarme senza agire, ritenendole eccessive.
Sono stati adottati numerosi provvedimenti per ridurre gli impatti negativi del nostro modo di vivere
sull’ambiente e per migliorare le condizioni socioeconomiche dei più poveri, cambiando abitudini di
consumo e modalità di produzione e rafforzando la cooperazione internazionale, ma tutto questo
non è bastato a cambiare realmente il modello di sviluppo. Oggi, la consapevolezza della necessità di
un cambiamento radicale di questo modello di sviluppo ha raggiunto gran parte della popolazione
mondiale.
Partendo da straordinarie fotografie che illustrano aspetti positivi e negativi del mondo in cui viviamo,
il volume fornisce dati e racconta casi attraverso i quali comprendere le cause delle difficoltà attuali,
la complessità dei problemi che dobbiamo affrontare, e possibili soluzioni che – se poste alla base di
un nuovo paradigma di sviluppo – consentirebbero al pianeta di recuperare il suo equilibrio e
all’umanità di prosperare in pace, superando le tante disuguaglianze che oggi rendono ancora così
difficile la vita di miliardi di persone. Il tutto nel quadro disegnato dall’Agenda 2030 per lo sviluppo
sostenibile, firmata nel settembre del 2015 dai 193 paesi che fanno parte delle Nazioni Unite.