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Educazione allo sviluppo sostenibile, il 6 ottobre l’evento online su Generazione 2030. Iscrizioni aperte!

L’emergenza Covid-19, bloccando per mesi le attività didattiche in presenza, ha modificato l’apprendimento di milioni di giovani in Italia e nel mondo, spesso accentuando i divari sociali e territoriali, a svantaggio dei più deboli. Ma l’emergenza sanitaria ha anche imposto regole inedite al nostro vivere quotidiano, promuovendo da un lato nuove responsabilità individuali e maggiore attenzione alla salute pubblica, dall’altro distanziamento e diffidenza nei confronti di chi non conosciamo.

In altre parole, ha modificato anche il contesto nel quale si deve giocare la sfida cruciale per l’educazione delle nuove generazioni alla cittadinanza globale e allo sviluppo sostenibile. Una sfida che investe la scuola italiana, chiamata da quest’anno a dare attuazione alla Legge 92 del 2019 che reintroduce l’insegnamento dell’educazione civica lungo tre assi portanti: costituzione italiana, sviluppo sostenibile, cittadinanza digitale.

Ma come trasformare un quadro dominato da cautele e incertezza in un terreno fertile per la maturazione di comportamenti responsabili? Come evitare che l’intreccio tra crisi sanitaria ed economica metta a rischio la fiducia nel futuro e la coesione sociale? Alcune risposte interessanti arrivano dalla “Generazione 2030”, ossia dai giovani che, in prospettiva, hanno maggiormente da guadagnare o da perdere dall’evoluzione degli scenari economici e sociali.

Il 6 ottobre l’evento online “Generazione 2030 – È ora di agire”. Iscrizioni aperte!

Queste tematiche saranno al centro, il prossimo 6 ottobredell’evento online “Generazione 2030 – È ora di agire”, patrocinato dalla Commissione nazionale italiana per l’Unesco e dalla città di Torino. L’incontro intende dare visibilità al punto di vista, ai progetti e alle istanze di diversi movimenti giovanili impegnati nella costruzione di un futuro più sostenibile.

L’evento si inserisce in una più generale mobilitazione della città di Torino in favore dell’Agenda 2030, testimoniata dalla proiezione della ghiera colorata dei 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) sulla Mole Antonelliana e dal progetto Lavazza Toward2030 che, sempre a Torino, promuove i temi dello sviluppo sostenibile attraverso la street art.

L’incontro online, moderato da Lorenzo Baglioni, sarà introdotto da Stefania Giannini (Unesco, Assistant Director General for Education). Seguiranno poi gli interventi di Francesca Lavazza (Board Member Lavazza Group) ed Enrico Giovannini (portavoce ASviS). Si parlerà poi di Attivarsi oltre la crisi: la voce dei movimenti giovanili con Nafissa Aboulkassim (The Future We Want. Manifesto degli Adolescenti per il Futuro post Covid in Italia. Ufficio dell’Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale & Comitato Italiano per l’Unicef), Mohamed Aly e Nour Sarhan (SottoSopra Movimento Giovani per Save the Children), Giulia Di Donato (Rete Giovani 2021), Luca Sardo (Fridays For Future) e Chiara Zaghi (Global Shapers – Heroes Never Sleep). A seguire, Confrontarsi per agire – La Generazione 2030 dialoga con: Anna Ascani, viceministra dell’Istruzione ed Enrico Giovannini, portavoce ASviS.

È possibile registrarsi all’evento e partecipare attivamente durante la diretta streaming. Gli iscritti riceveranno gratuitamente le credenziali per accedere al corso elearning realizzato dall’ASviS “L’Agenda 2030 e gli Obiettivi di sviluppo sostenibile” e, in preparazione dell’evento, una serie di altre risorse online per conoscere l’Agenda 2030 e i suoi 17 SDGs.

Il “Global Goals Kids Show Italia”

Nel corso dell’evento online sarà inoltre presentato il cartone “Global Goals Kids Show Italia“, indirizzato alla fascia 5-10 anni e pensato per coinvolgere, ispirare e responsabilizzare i più piccoli sul raggiungimento dei 17 Obiettivi.

Il progetto è strutturato in 17 puntate, una per ogni Obiettivo di sviluppo sostenibile, di circa 3 minuti ciascuna. Gli episodi saranno resi disponibile gratuitamente per gli oltre 5 milioni di bambini tra i 5-10 anni che vivono in Italia e per gli insegnanti e i formatori attraverso Rai Yoyo, i canali online dell’ASviS e di tutti i partner del progetto.